Spirea ulmaria

La spirea ulmaria svolge un’azione antinfiammatoria, analgesica e antipiretica. Le sue sommità sono usate in fitoterapia nel trattamento dei dolori articolari, gli stati febbrili e influenzali per effetto delle sue proprietà antinfiammatorie, diuretiche e antispasmodiche. Essa svolge anche una funzione protettiva per le mucose e presente, anche, proprietà immunomodulanti. Viene utilizzata anche nella cosmetica per i trattamenti della callulite, perché ha proprietà diuretiche-depurative, esercita un’azione vasoprotrettice sulle pareti dei vasi sanguigni e fluidificante del sangue, con effetto decongestionate sul sistema circolatorio.


Parte utilizzata:

Sommità


Funzionalità:
  • Drenante
  • Coadiuvante sistema digerente

Curiosità:

L’importanza terapeutica di questa pianta divenne notevole quando intorno al 1845, Hermann Kolbe riuscì per primo a isolare l’acido salicilico, per distillazione dai fiori. Il 6 marzo 1899 unendo il prefisso “a-” (per il gruppo acetile) con “-spirina” (dalla spirea, da cui si ricava l’acido salicinico), fu brevettato dalla Bayer con il nome “aspirin”, il principio attivo di acido acetilsalicilico per essere messo in commercio.

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